Tu non sei eterno...

Tu non sei eterno...una fotografia quasi.
- Questa fotografia, un prezioso documento storico risalente a quasi due secoli fa, non è solo un'istantanea del passato, ma una finestra aperta su una vita vissuta, su storie, emozioni e esperienze che si sono tramandate attraverso le generazioni. È un'opportunità unica per noi di immergerci nel mondo di coloro che ci hanno preceduto, di comprendere le loro sfide, le loro gioie e le loro conquiste.

- Nel confronto con le immagini pasquali dell'anno scorso, potremmo ritrovarci a chiederci se le abbiamo ancora, se le abbiamo conservate o se sono già sfumate nella nebbia della memoria. Questo confronto mette in luce l'importanza di preservare non solo le immagini, ma anche le storie e i ricordi che vi sono associati, per evitare che vadano perduti nel flusso frenetico della vita moderna.

- I pronipoti di quest'uomo, guardando questa fotografia, hanno il privilegio di fare un viaggio nel tempo e di riconoscere il loro bisnonno, di stabilire un legame tangibile con le proprie radici familiari. È un privilegio che spesso diamo per scontato, ma che i nostri nipoti potrebbero non avere, a meno che non siamo noi a custodire e trasmettere loro questo prezioso patrimonio.

- Ogni ruga, ogni sorriso, ogni sguardo fissato nell'obiettivo di questa fotografia racconta una storia, una parte della nostra storia familiare che continua a vivere attraverso di noi. Con la sua effige, questo uomo ha trasmesso un tassello della nostra identità, contribuendo a plasmare la nostra comprensione della nostra stessa esistenza e del nostro posto nel mondo. Questa fotografia non è solo un'immagine statica, ma un ponte tra il passato, il presente e il futuro, un testimone silenzioso di chi siamo e di chi saremo.

marco rilli