I Believe

Il progetto di fotografia narrativa "I Believe, costruttori di comunità " è ideato e prodotto dalla comunità bahá’í della Martesana, in occasione del bicentenario della nascita di Bahá'u'lláh,  fondatore della Fede bahá’í ( www.bahai.it )

Hanno lavorato alla realizzazione del progetto:

Marco Rilli (Fotografie), Laura Boni, Shahrzad Mollaian e Roya Ehsani (Testi), Giovanni Lento, Shahrzad Mollaian e Micol Alari e Marco Rilli ( Organizzazione ), Tatiana Grekova (Video vernissage),

con la collaborazione di tutta la comunità

I BELIEVE è un progetto che nasce nella comunità bahá’í dell’area Martesana e vuole raccontare, attraverso i ritratti dei soggetti fotografati e le loro testimonianze, l’energia che la anima. Attraverso il mezzo fotografico la comunità parla di sé e del proprio desiderio di promuovere il benessere della società. Per la comunità bahá’í ogni singolo individuo è essenziale, prezioso. Chiunque lo desideri può portare il suo contributo. È sufficiente infatti ascoltare con attenzione per cogliere, nascosto nell’assordante frastuono del mondo, il lamento di persone, famiglie, paesi e nazioni. Ma chiudere gli occhi e ascoltare col cuore fa nascere anche una nuova energia. In questo stato di quiete, l’attrazione naturale degli elementi si esprime con l’intrecciarsi di vite, storie, esperienze, pensieri e gesti. Si creano legami, progetti, nuove idee per generare cambiamento, trasformazione. Il caos diventa ordine. Costruire diventa lo scopo; speranza, impegno e sforzo per sanare le ferite del mondo diventano la meta; l’unità, la vittoria finale. Costruire insieme significa guardare con l’occhio interiore, ascoltare attentamente, esprimersi con saggezza, per agire in accordo come le note di una melodia che porta nuovo calore al cuore del mondo. Quando le persone, anche se diverse tra loro, agiscono all’unisono, possono generare il cambiamento.

Tatiana

“…Il messaggio di Bahá’u’lláh mi ha aiutato a comprendere alcuni aspetti della vita, per esempio il concetto della vita dopo la morte. Mia madre è trapassata a 49 anni, allora io avevo solo 23 anni ed, all’epoca, è stato molto difficile per me accettare la sua morte. Ho capito, invece, che la morte è una fase della vita, un passaggio naturale dell’anima immortale. Ed è importante comprenderlo, anche se difficile. E Bahá’ulláh ti aiuta ad essere vicino a Dio in quei momenti…” more

Patrizio

“..Mi piace confrontarmi con le persone: agli incontri bahá’í si discute, si riflette, ma si accetta e si rispetta l’opinione altrui, anche se ben diversa. Possiamo confrontarci sull’esistenza di Dio, anche se difficilmente cambio idea sull’argomento, a meno che non mi vengano portate delle argomentazioni concrete…”

Beppe

“…Il messaggio di Bahá’u’lláh ha influenzato la mia vita in quanto mi ha aperto la mente, mi ha tolto qualunque tipo di pregiudizio e mi ha permesso di vedere l’umanità come fiori di uno stesso giardino. Penso che questa apertura ti permetta di affrontare la vita in modo più sereno…”

La mia indagine all’interno di una comunità che ci crede… Per visionare l’intero progetto : LINK

marco rilli